
VADEMECUM INFORMATIVO E PROGRAMMATICO ANNO 2024 – 2025
1.Natura e composizione del Gruppo Caritas
La Caritas Parrocchiale, unitamente agli altri Gruppi operanti in Parrocchia, è un organismo del Consiglio Pastorale Parrocchiale “Buon Pastore” che mira alla formazione delle coscienze e alla realizzazione di azioni concrete di aiuto.
Attualmente, il gruppo parrocchiale si compone di n. 15 operatori Caritas.
2.Competenza territoriale
Nell’ambito della Diocesi di Caserta, il territorio di competenza della Parrocchia “Buon Pastore” è indicato nella seguente planimetria: In particolare, tale territorio si caratterizza perché su di esso insiste grossa parte dell’edilizia popolare della città di Caserta. Esso comprende, infatti, i popolosi rioni:
In particolare, tale territorio si caratterizza perché su di esso insiste grossa parte dell’edilizia popolare della città di Caserta. Esso comprende, infatti, i popolosi rioni:
- Cappiello,
- Michelangelo,
- Santa Rosalia – Viale Cappiello,
- Santa Rosalia – Via Ruggiero,
- Vanvitelli,
- ISES.
3.Tipologia del personale assistito dal Gruppo Caritas parrocchiale.
Oltre ad accogliere chiunque necessiti di qualsiasi forma di aiuto materiale e a “farsi prossimo” nei confronti di chi cerca il “calore di Dio”, il Gruppo Caritas parrocchiale rivolge principalmente la sua attività all’assistenza delle persone che popolano i suddetti rioni e che vivono situazioni di indigenza caratterizzate da forme di povertà diffusa, malattie, precarie situazioni lavorative e alloggiative e mancanza di adeguate fonti di reddito.
In particolare, attualmente, assiste con carattere di continuità:
circa 300 famiglie, per un totale di circa 750 persone, di cui circa 50 minori, classificate, per finalità di ordine pratico, secondo un codice che tende ad identificarne la condizione di criticità e lo stato di bisogno con particolare riferimento alle fonti di reddito e allo stato di salute e secondo il quale si hanno:
•87 nuclei familiari contrassegnate dal codice “rosso” (cioè bisognosi di aiuti significativi);
•168 nuclei familiari contrassegnate dal codice “giallo” (cioè bisognosi di aiuti di modesta entità ma ricorrenti);
•45 nuclei familiari contrassegnate dal “codice verde” (bisognosi di aiuto saltuario ed occasionale).
A questi assistiti si aggiungono molte persone che si rivolgono, saltuariamente, al Gruppo per un aiuto occasionale.
4.Principali attività e metodologia d’intervento
Il Gruppo Caritas Parrocchiale “Buon Pastore” promuove, anima e coordina la testimonianza della Carità nella comunità parrocchiale perseguendo il fine ultimo della riconquista della dignità della persona. In particolare esso, in ossequio al volere del Papa e alle indicazioni del recente Sinodo:
a) mira a dare sempre più l’immagine di una Chiesa “in uscita” con frequenti visite presso le abitazioni delle famiglie assistite e le periferie del territorio;
b) privilegia nella sua opera l’aspetto pedagogico delle attività svolte;
c) trasforma ogni circostanza d’incontro in occasione per evangelizzare;
a) opera con 2 turni di Centro di ascolto settimanali e 1 sportello amministrativo;
b) studia le forme di povertà e di bisogno presenti su scala mondiale e sul territorio;
c) anima e organizza in Parrocchia raccolte di fondi e di aiuti materiali attraverso specifiche iniziative quali “Adotta una famiglia”, “La giornata dei poveri”, “Colletta alimentare”, “Mercatini”;
d) promuove e favorisce forme di impegno del volontariato ed il coinvolgimento dei giovani nelle proprie attività;
e) favorisce la diffusione di nuovi e vecchi stili di vita improntati all’accoglienza, all’ospitalità, al dono di sé, alla riduzione dello spreco, al rispetto dell’ambiente e del creato;
f) collabora con gruppi, associazioni, altre Caritas parrocchiali e le Istituzioni locali nella lotta ai fenomeni devianti e alle nuove forme di povertà ed alienazione; droga, alcool, usura, ludopatia, fumo, depressione, forme di emarginazioni, assistenza alle persone soggette all’istituto della “messa alla prova”, a misure cautelari, carcerate, favorendo lo sviluppo di attività di recupero e reinserimento sociale;
g) educa e pratica costantemente alla preghiera individuale e comunitaria;
h) promuove forme di contrasto ala povertà educativa e all’elevazione culturale quale mezzo per valorizzare la dignità umana, attraverso forme di assistenza allo studio: doposcuola, lezioni private, acquisto e distribuzioni libri e sussidi didattici, pagamento tasse scolastiche, rette universitarie, spese di trasporto, rette per mense, etc.
Al riguardo, sembra opportuno evidenziare che, attualmente:
* a circa 12 bambini e ragazzi (di 9 famiglie) vengono forniti, annualmente, testi ed ausili scolastici per la frequenza della scuola dell’obbligo e di quella secondaria; per alcuni di loro la Caritas si fa carico anche del pagamento delle relative tasse scolastiche e delle rette per la mensa;
* a 4 giovani della Parrocchia, impossibilitati per motivi economici, ad intraprendere o proseguire un percorso universitario per il conseguimento di una laurea triennale e\o magistrale, è stata offerta la possibilità, attraverso il Progetto “Sogno l’Università: l’altro volto della Carità”, di conseguire il titolo con spese di iscrizione, frequenza, acquisto testi per gli esami e spese per il trasporto a carico della Caritas parrocchiale ed il contributo di benefattori;
i) promuove il lavoro come forma di produzione del reddito e riscatto per il recupero della dignità umana e sociale, attraverso lo Sportello Lavoro della Caritas diocesana;
j) fornisce forme di sostegno al reddito attraverso il “Fondo di aiuti europei agli indigenti” (FEAD) e le donazioni di benefattori con il confezionamento e la distribuzione ordinaria (a carattere mensile) e straordinaria di generi alimentari per circa 300 nuclei familiari, con la raccolta e la distribuzione di indumenti, giocattoli, elargendo contributi per il pagamento di utenze domestiche, canoni di affitto, rette di asili nido, spese funerarie ed altro;
k) fornisce forme di sostegno alla salute attraverso il “Pronto Soccorso Sanitario” della Parrocchia con la raccolta, l’acquisto e la distribuzione di medicinali e dispositivi sanitari, visite specialistiche ed esami strumentali, accompagnamento presso i luoghi di ricovero e cura, organizzazione di attività gratuite di screening sanitari, supporto psicologico attraverso professionisti, assistenza ad anziani, ammalati, disabili, portatori di handicap e persone senza fissa dimora, aiuti alle famiglie con ammalati psichiatrici, lotta contro la solitudine, l’abbandono e le emarginazioni, assistenza agli immigrati e ai rifugiati, alle personalità destrutturate, ai giovani sbandati, etc.;
l) fornisce forme di sostegno alla vita direttamente o collaborando con le Istituzioni, le Associazioni ed i Centri di aiuto alla vita (CAV), che operano nel settore per aiutare le donne alle prese con una gravidanza difficile o indesiderata; sostiene le giovani madri prive di mezzi o sprovviste delle capacità necessarie a fornire le cure dovute al figlio; assiste le partorienti fornendo, al bisogno, passeggini, culle, corredo, alimenti pediatrici, etc.;
m) offre presso la Casa Alloggio “Buon Samaritano” un’ospitalità notturna temporanea a un piccolo numero di persone maggiorenni, prive di domicilio stabile e in condizioni di estrema difficoltà;
n) presta consulenza ed assistenza burocratica per la presentazione di istanze ad Enti pubblici e privati per la concessione di benefici, sussidi e per la risoluzione di problematiche di morosità o perdita di titoli o diritti;
o) alimenta forme di solidarietà tra gli assistiti, creando rapporti di fiducia reciproca e di speranza, favorendo le occasioni di incontro, anche conviviali in occasioni di particolari festività, e la celebrazione di momenti di gioia, svago e divertimento.
5. Linee programmatiche della pastorale del Gruppo Caritas per l’anno 2024-2025
Il 2025 sarà l’anno del Giubileo per il quale è stato scelto il motto “Pellegrini di speranza”.
In questo Giubileo Papa Francesco ci dice di “tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata e fare di tutto perché ognuno acquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante” (cfr. lettera a Sua Eccellenza Monsignor Rino Fisichella per il Giubileo 2025). Ci ricorda che “tutto ciò però sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna da essere umani”, pregando e prendendosi cura della nostra casa comune.
Alla luce di quanto suggerito dal Papa e di quando è indicato nella “Mappa Pastorale Parrocchiale nel nome dello Spirito Santo”, il Gruppo Caritas, oltre alle attività già svolte, si prefigge di perseguire nell’anno 2025 i seguenti obiettivi.
Obiettivo n. 1
Promuovere all’interno del Gruppo il rispetto di ogni persona e la valorizzazione degli specifici talenti.
Chi: Tutti gli operatori del gruppo.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
1. Intensificare le occasioni di conoscenza dell’altro con un approccio aperto e tollerante e con spirito costruttivo;
2. Condividere le informazioni;
3. Suddividersi i compiti secondo le proprie capacità ed il tempo che ognuno può dedicare all’attività di volontariato.
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 2
Favorire le occasioni di ascolto attraverso i Centri di ascolto, le visite a domicilio e in ogni circostanza di incontro con le persone
Chi: Tutti gli operatori del gruppo.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
1. Ottimizzare le modalità di funzionamento dei Centri di ascolto settimanali con turnazioni eque, razionalizzazione dell’archivio, compilazione completa della documentazione prevista secondo i più volte richiamati criteri comuni;
2. Condividere le informazioni;
3. Riprendere le visite a domicilio presso le abitazioni degli assistiti secondo una programmazione che privilegi gli stati di maggiore indigenza.
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 3
Migliorare l’attività di intercettazione dei bisogni del contesto sociale di riferimento con particolare riguardo alla realtà dei rioni popolari di propria competenza territoriale.
Chi: Referente con due operatori del gruppo da lui designate.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
1. Utilizzare ogni possibile informazione fornita da tutti i componenti del Gruppo, dal personale degli altri Gruppi parrocchiali, dai Servizi sociali, dall’ASL territoriale, dagli organi di polizia e da tutte le realtà operanti in sinergia con la parrocchia;
2. Promuovere lo studio dei fenomeni al fine di individuarne le cause e le possibili metodologie di contrasto;
3. Apprestare i possibili rimedi.
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 4
Ottimizzare il funzionamento e la gestione della Casa Alloggio “Buon Samaritano” utilizzando i dati di esperienza maturate.
Chi: Tutti gli operatori del Gruppo che hanno partecipato alla realizzazione della Casa Alloggio.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
1. Apportare ogni possibile miglioramento alle predisposizioni già adottate con riferimento all’accoglienza, alla gestione relativa alla vita comunitaria, alla tenuta della documentazione specifica per ogni assistito, alle operazioni di rilevazione delle presenze, alla cura del posto letto, alla custodia degli effetti personali, all’utilizzo dei luoghi comuni, al rispetto degli orari e delle regole, alla lisciviatura degli effetti letterecci e del vestiario personale, all’eventuale consumazione pasti, alle malattie, etc.;
2. Promuovere il coinvolgimento della comunità per poter sostenere i costi di esercizio della Casa attraverso specifiche donazioni o raccolte periodiche;
3. Continuare ad avvalersi della collaborazione del personale della Caritas diocesana e di Casa Emmaus per l’ottimizzazione della gestione e per eventuali altre iniziative riguardanti la struttura.
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 5
Effettuare la raccolta di fondi, di generi alimentari, di farmaci, di presidi medici, vestiario e quant’altro necessario per la propria attività, promuovendo nuovi interventi finalizzati alla gratuita donazione da parte di enti, aziende, associazioni, singoli cittadini benefattori e la comunità parrocchiale da utilizzare per iniziative improntate alla massima trasparenza.
Chi: Tutti gli operatori del Gruppo;
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
1. Raccolte fondi: Progetto “Adotta una famiglia” (novembre), “Giornata dei poveri”, Rose di Santa Rita (maggio), Mercatini (vari mesi), Stelle di Natale (dicembre), Pasqua, Colletta alimentare e spesa sospesa presso i supermercati della città almeno una volta al mese, nel periodo antecedente alla pasqua e nel periodo dell’Avvento;
2. Raccolta farmaci e presidi sanitari presso farmacie e privati;
3. Richieste di aiuto materiale vario a Società, Associazioni, Esercizi commerciali, Piattaforma logistica;
4. Raccolta vestiario, razionalizzandone la raccolta e la distribuzione in relazione alla disponibilità degli spazi concessi in uso.
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 6
Continuare, intensificandola, l’attività di collaborazione con gli altri Gruppi parrocchiali nell’ambito del progetto
“Percorsi di pace” con la realizzazione di altre iniziative tese ad alimentare e diffondere la cultura della pace.
Chi: Tutti gli operatori del gruppo.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
Promuovere nuovi incontri fra gruppi sociali sotto-progetti già individuati e valutare la possibilità di individuarne altri con vecchie e nuove metodologie di intervento.
In particolare, il Gruppo, impegnato a sviluppare le proprie iniziative nell’ambito dell’Area della “Prossimità e Promozione umana per la pace”, dovrà realizzare piccoli progetti di prossimità e promozione umana che, dal basso, possano migliorare la qualità della vita della singola persona e\o di un gruppo con gli stessi bisogni attraverso servizi strutturali tendenti a riempire vuoti, ad esempio:
1. Organizzare servizi assenti o insufficienti in città;
2. Promuovere il coordinamento di ciò che in città esiste e funziona;
3. Favorire interventi di incontro di diverse culture perché l’altro sia un altro me stesso e non un nemico;
4. Ridurre i livelli di conflittualità nel vivere quotidiano;
5. Agevolare il recupero della dignità umana;
6. Favorire interventi di contrasto alla povertà educativa con vecchie e nuove forme di sostegno allo studio o alla formazione professionale dei giovani, promuovendo ogni forma di divulgazione possibile per il contrasto alla povertà educativa sia in ambito familiare che in ambito comunitario. In particolare, dovrà ricercarsi ogni forma di collaborazione possibile con l’Oratorio e l’Azione Cattolica per organizzare attività di sostegno allo studio sia attraverso il servizio di doposcuola, oltre a quello già esistente, e\o attraverso lezioni private;
7. Cercare di riattivare le lezioni di musica (pianoforte, chitarra).
Quando: anno 2024-2025.
Obiettivo n. 7
Preghiera, Adorazione e partecipazione alle Lectiones Divinae.
Chi: Tutti gli operatori del gruppo.
Cosa – a cosa si deve lavorare e come:
Intensificare i momenti di preghiera nell’ambito del Gruppo in tutte le occasioni di incontro, la partecipazione alle Adorazioni Eucaristiche, alle Lectiones Divinae e alle funzioni liturgiche.
Quando: anno 2024-2025.
6. Aspetti cui improntare tutta l’attività del Gruppo
Attenzione alla comunicazione interna ed esterna, attività di feedback, coinvolgimento e condivisione.